giovedì 17 luglio 2014

Classicismo

Come scrivevo nei precedenti post mi sto concentrando molto sulla realizzazione di shape classici, sfoglio e studio i vecchi cataloghi ridisegnando le forme secondo precisi parametri. Mi rendo conto che questo modo di operare è davvero molto costruttivo, allena l'occhio e la testa a cercare di bilanciare ogni dettaglio affinché la pipa risulti perfetta.
Una pipa classica è instancabile, sempre piacevole da guardare e fumare ma sono convinto che con qualche accorgimento estetico in più, basato sullo studio di una colorazione o materiali diversi, può risultare ancora più originale e all'avanguardia.
Di seguito potete vedere alcune delle pipe che ho realizzato ultimamente.

Una chubby brucianaso in radica toscana disegnata ispirandomi allo shape n°10 di Castello. Questa pipa ha avuto un successo inaspettato, è stata molto apprezzata per la comodità con cui sta in bocca e per la sua forma un po cicciona e simpatica da maneggiare. Questa in particolare presenta un cross grain stupendo, nitido e centrato alla perfezione. 





Una variante della classica square panel, una panel semicurva in corbezzolo con finitura tanshell e bocchino in cumberland verde, un accoppiamento di colori e materiali che piace molto per il suo impatto estetico. Questa pipa è piuttosto leggera ed elegante, ha una linea pulita e proporzionata.




Questa invece è una classica square panel in radica toscana e bocchino in cumberland rosso. La novità sta nella finitura che non ho mai realizzato in questo modo, la rusticatura di una panel non è affatto semplice da eseguire, si deve stare attenti a non mangiare troppo gli spigoli altrimenti la forma perde definizione e rischia di deformarsi. Ho realizzato una lavorazione in tre passaggi, con tre strumenti diversi che mi sono autocostriuto cercando di creare una rusticatura dettagliata ma anche disordinata e irregolare. Ho lasciato la pipa al naturale per vederne il progressivo imbrunimento con le fumate.






Questa è una pipa a cui mi sono affezionato, non avevo mai realizzato una poker con queste caratteristiche. La realizzazione non è stata semplicissima, mantenere le pareti della testa perfettamente perpendicolari e la base inferiore perfettamente tonda è un lavoro molto delicato. Ho realizzato il raccordo cannello/testa netto e senza rastrematura per dare più carattere all'insieme. Anche la colorazione è una novità, ho utilizzato un color palissandro bello carico che ben si sposa con il nero del bocchino in metacrilato.






Questa è allo stesso tempo una pipa originale e una pipa d'altri tempi. Molto riconoscibile lo stile Kriswill e la forma 43 ma anche lo shape 904 di Savinelli, ho tenuto la forma della testa pressoché invariata ma ho realizzato il fondo piatto. La pipa in questione è in corbezzolo sabbiato con finitura tanshell e bocchino in cumberland rosso, è secondo me una pipa giovane ed elegante da avere sempre nel borsello.





Questa pipa mi ha rapito il cuore. Già nel disegnare la sua forma così slanciata e leggera la immaginavo e l'ammiravo. Questo shape rientra moltissimo nel genere di pipa che mi piace e che riesco a fumare più volentieri. Anche lei può ricordare alcuni shape Kriswill, è di una leggerezza sorprendente, pipa da flake di Virginia che in questo genere di pipe secondo me escono nella loro bontà più assoluta. 






Mi è piaciuto disegnare questa pipa, era da molto tempo che non realizzavo una tomato di piccole dimensioni. La radica è splendida, la fiamma corre lungo tutto la parte laterale e il fondo è pieno di occhi di pernice. Questo abbinamento di colori non l'avevo mai utilizzato ma devo dire che crea un bell'insieme. L'inserto è in morta e si presta molto bene al suo fine, una pipa da fumate spensierate questa, da fumare senza impegno con naturali o virginia.




Questa pipa me la ricorderò per un pezzo, è una pipa in corbezzolo che ho fatto una gran fatica a sabbiare, questo materiale in genere si sabbia più rapidamente della radica perché più morbido ma per questa pipa non è stato così. Si solito il corbezzolo sabbiato ha una venatura larga e irregolare, questo invece ne ha una molto fitta e dettagliata, è stato curioso realizzarla e vederla cambiare aspetto. Come shape non è stato facile da realizzare sia per il fatto che sta in piedi da sola che per la forma in se.




Prossimanente nuovi esperimenti e nuovi shapes!

lunedì 19 maggio 2014

Da quel di Cagli

La festa della pipa di Cagli di quest'anno è stata, come immaginavo, una magnifica esperienza. I riscontri positivi e gli apprezzamenti sono stati oltre le mie aspettative. 
Ho sentito pareri discordanti sull'andamento positivo o negativo dell'evento, molti notavano la poca affluenza di appassionati altri la mancanza di alcuni grandi artigiani. Io trovo che sia stato un evento ben organizzato e ben riuscito, essendo comunque un mondo di nicchia quello della pipa credo proprio non ci si possa lamentare, forse le previsioni del tempo hanno un po ingannato chi era indeciso a partecipare ma non è caduta una sola goccia e il tempo è stato sempre magnifico. 
Ho conosciuto persone straordinarie, nuovi amici, grandi artigiani, persone gentili e disponibili. Da Cagli si torna sempre con qualcosa di positivo, è incredibile che un oggetto come la pipa possa creare legami ed emozioni così forti, genuini, momenti di gioiosa spensieratezza in cui ti rendi conto di stare davvero bene, momenti che vorresti non finissero mai.

Ho pensato di pubblicare le foto delle pipe che ho realizzato negli ultimi mesi e che ho portato alla festa della pipa in modo che possano essere viste anche da chi non è riuscito a partecipare!
Eccole di seguito, ne ho portate 25 queste sono alcune, quelle che non avevo ancora postato sul blog.













































Se nei prossimi anni sarete indecisi sull'andare o no a Cagli andateci, sono certo che non ve ne pentirete!

lunedì 14 aprile 2014

Riflessioni di un aspirante pipemaker

In questi ultimi mesi sto realizzando molte pipe, sto lavorando per la Festa della Pipa di Cagli http://www.festadellapipa.com/ prevista per il 17-18 Maggio 2014 alla quale parteciperò per la prima volta come espositore. 
Ho pensato che sia arrivato il momento di mettersi in gioco un po più seriamente, dopotutto gli apprezzamenti sono davvero molti e ciò non fa che aumentare la mia frenetica e instancabile voglia di pensare disegnare e realizzare pipe.

Vi presento alcune delle pipe realizzate ultimamente, la prima è una Aero-rhodesian molto short e quindi con una camera più piccola rispetto al solito. La finitura è simil tanschell con bocchino in cumberland rosso tagliato ovviamente a mano. La pipa è davvero molto leggera, ho notato, realizzandola, che la testa si presta bene ad un cannello molto corto e a flock, sopratutto nella versione calabash.






Questa pipa non è stata affatto semplice da realizzare, sia per la realizzazione del cannello in bamboo, sia per il fatto di riuscire a trovare il giusto bilanciamento dei pesi in modo che la pipa potesse stare in piedi da sola. La testa è leggermente sabbiata e lasciata al naturale in modo da vederne il progressivo imbrunimento, è stata la prima volta che l'ho utilizzato  il bocchino in cumberland verde, è davvero un materiale splendido.






La pipa seguente è nata da un momento di estro creativo molto danish, la testa infatti è tipicamente danese, una free form sinuosa ed elegante, con inserto in ulivo e bocchino a flock in metacrilato nero. Ho dovuto sabbiare la pipa a causa di qualche piccolo difettino, ne è però uscito un bel crossgrain contrastato e deciso che ne esalta bene la forma piena e rotonda.






Questa pipa è stata realizzata partendo dal modello di una savinelli autograph vista in un vecchio catalogo. La pipa è stata realizzata completamente a mano su disco, la difficoltà di realizzazione è stata notevole ma l'esperienza mi ha fatto fare pratica, è stata una bella sfida. La finitura è liscia e naturale, il bocchino è in cumberland verde tagliato rigorosamente a mano, la pipa è bilanciata e molto originale, reinterpretare delle forme così interessanti è sempre un piacere.








Questa pipa l'ho realizzata in modo un po improvviso, mi ha fatto molto piacere realizzarla anche perché era per una buona causa. La pipa è una lovat leggermente canted, sabbiata rossa con bocchino in cumberland verde. La forma è elegante e pulita, il ring grain è molto regolare e ben centrato inoltre trovo si accompagni molto bene al verde scuro del cumberland.





Piccola riflessione...
Come ormai tutti possono notare il web è una finestra costantemente aperta sul mondo della pipa, personalmente seguo quotidianamente le novità dei negozi, leggo, studio e ammiro gli artigiani e le aziende che hanno fatto la storia della pipa, vengo a conoscenza dei nuovi artigiani emergenti, ascolto le necessità e i capricci dei fumatori e degli appassionati. 
Tutto ciò non fa che suscitare continuamente in me un così grande numero di spunti e idee che difficilmente riesco a gestire, a valutare e classificare. Chi mi conosce bene sa che sono una delle persone più indecise sulla faccia della terra non tanto perché io non sappia ciò che sto facendo ma perché ho il maniacale bisogno che ogni cosa di mio interesse debba essere tecnicamente, esteticamente, funzionalmente ed emotivamente corretta e precisa. 
A causa di tutto ciò mi capita spesso di saltare da precise convinzioni ad altre, completamente opposte, questo però è per me un processo indispensabile che mi serve a valutare in modo completo ogni aspetto del lavoro che vado a svolgere.

Nelle ultime settimane mi sono reso conto che mi sto sempre più dirigendo verso la realizzazione di shape classici, i nobili e rigorosi modelli inglesi attirano sempre di più la mia curiosità. Ammiro il loro enorme senso di completezza fondato sui principi di funzionalità, rigore tecnico, formale ed estetico, concetti che non stancano mai, non passano mai di moda e continuano ad affascinare ogni fumatore di pipa che riesce a coglierne il giusto valore.
Prossimamente potrete vederne i risultati!