mercoledì 27 marzo 2013

Ulivo e olivastro


Mi sono reso conto che a volte mi innamoro troppo della forma, mi focalizzo così tanto su di essa, nel cercare le giuste proporzioni, misure, accorgimenti estetici, da perdere la concentrazione e l'idea originale da cui ero partito, così questa volta ho realizzato due pipe insieme lavorandole in modo alternato!




Ho scelto due pezzi, uno in ulivo e uno in olivastro, sull'ulivo ho deciso di realizzare una forma classica, che ultimamente mi sta molto a cuore, la pot, sull'olivastro ho deciso di realizzare una lovat con il fornello che fosse una via di mezzo tra la dublin e la billiard. 





Ne è uscito un esercizio divertente e diverso dal solito, non tanto per le due pipe ma per il metodo di lavoro che ho adottato, ho realizzato infatti di essere stato più veloce del solito senza però tralasciare particolari importanti o trascurare alcuni aspetti estetici, proverò a fare la stessa cosa successivamente magari con 3 o 4 pezzi lavorati alternativamente per vedere come si evolve la cosa.

Qualche mese fa, in visita al laboratorio di un artigiano che stimo e ammiro moltissimo, ho capito che avere un metodo di lavoro organizzato e preciso, purché flessibile per certi aspetti, è essenziale per lavorare nel giusto modo, mi sono quindi proposto di lavorare sulla cosa al fine di vedere degli ulteriori miglioramenti sopratutto sul prodotto finale, la pipa!

Per quanto riguarda le due pipe nella pot ho prestato molta attenzione nella lavorazione del bocchino cercando di renderlo bello pieno, comodo, proporzionato alla pipa e sui punti di raccordo della testa e del cannello cercando di realizzarli in modo preciso e morbido, nella lovat ho voluto riprendere l'innesto cannello bocchino della prima pipa in morta che avevo realizzato realizzando un bocchino a sella molto corto e sottile.





Trovo che siano nate due pipe interessanti, la lovat è stata donata il 17 Marzo al Pipa Club Armellini per la partecipazione all'evento Fumo di Lago, la pot credo proprio che tra un po verrà rodata a cimette dal sottoscritto!

A breve altre creazioni ;-) !


2 commenti:

  1. Bravo complimenti ....
    credo che non ci sia niente di meglio che fumare una pipa fatta con le proprie mani.

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  2. Grazie Davide, hai ragione fumare una pipa realizzata con le proprie mani da grandi soddisfazioni e porta un grande vantaggio, quello di conoscere la pipa nei suoi minimi dettagli sia per quanto riguarda la qualità del materiale sia per la sua lavorazione ma sopratutto per la sua storia!

    Giacomo

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